DI COME SAREBBE CAMBIATA LA STORIA DEL MONDO
SE I VICHINGHI FOSSERO RIMASTI IN AMERICA
Buonasera cari lettori e benvenuti al consueto appuntamento col corso di storia in comode dispense: la lezione di oggi è dedicata ai vichinghi che 500 anni prima di Colombo scoprono l’America ma poi, poveri fessi, si dimenticano di dirlo al resto del mondo e rientrano a casa. Come sarebbe cambiata la storia se il turismo scandinavo d’oltremare fosse proseguito? E’ presto detto: vediamo una breve ricostruzione nel documentario che segue.
Anno mille: i vichinghi scoprono il Canada ma non lo dicono a nessuno.
1010: i vichinghi si rendono conto che il Canada è un posto del piffero quasi più brutto della Scandinavia (fa freddo uguale e si mangia addirittura peggio), pertanto in un primo momento ritengono di mollare tutto per tornarsene indietro. Ma sbagliando strada finiscono ai Caraibi: qui, strano a dirsi, cambiano idea, decidono che tutto sommato vale la pena rimanere.
1200: i vichinghi son gente di bocca buona: incontrano gli indigeni, ma anziché convertirli al cristianesimo o ammazzarli a sprangate in faccia, li frequentano e si accoppiano con essi.
Estate 1250, la vera estate dell'amore: turisti vichinghi in ciabatte e costume da bagno visitano la California.
1300: i vichinghi zitti zitti scoprono il Sudamerica, e con esso il pomodoro, la caipirinha, il tango figurato, Macchu Picchu, la samba e la coltivazione intensiva della marijuana. Intanto, nella natìa Europa, regna l'allegria: furoreggia un nuovo genere di intrattenimento musicale, ossia i canti gregoriani, e in strada si svolgono spettacoli quali guerre o epidemie.
1410: con grande anticipo sui tempi e oramai imbevuti (in ogni senso) di americanismo, i vichinghi inventano il rock & roll e organizzano la prima edizione del carnevale di Rio de Janeiro.
1492: la mattina del 12 ottobre Cristoforo Colombo sbarca alle Bahamas nella spiaggia di fronte alla comune hippy gestita da una famiglia di immigrati islandesi. Sorpresa di Colombo e dei suoi nel notare che il loro indiano è un nudista biondo alto due metri. Costui però gli intima di andarsene altrimenti chiamerà la suo fratello che è pure più grosso di lui.
XV-XVI sec.: i vichinghi oramai sono stati beccati. Tutto il mondo occidentale pensava che quei poveri analfabeti con la barba lunga e le corna in testa si fossero oramai estinti da tempo, o fossero evoluti in qualcos'altro tipo gli abitanti di Stoccolma: e invece, eccoli lì, erano soltanto scappati al mare. Ma tutti questi secoli di gozzoviglie li hanno rammolliti. Adesso pensano solo a ballare la samba, a dipingersi il corpo con i colori, a farsi le treccine.
Si decide pertanto di trattarli come gli altri, cioè di sterminarli a cannonate.
SE I VICHINGHI FOSSERO RIMASTI IN AMERICA
Buonasera cari lettori e benvenuti al consueto appuntamento col corso di storia in comode dispense: la lezione di oggi è dedicata ai vichinghi che 500 anni prima di Colombo scoprono l’America ma poi, poveri fessi, si dimenticano di dirlo al resto del mondo e rientrano a casa. Come sarebbe cambiata la storia se il turismo scandinavo d’oltremare fosse proseguito? E’ presto detto: vediamo una breve ricostruzione nel documentario che segue.
Anno mille: i vichinghi scoprono il Canada ma non lo dicono a nessuno.
1010: i vichinghi si rendono conto che il Canada è un posto del piffero quasi più brutto della Scandinavia (fa freddo uguale e si mangia addirittura peggio), pertanto in un primo momento ritengono di mollare tutto per tornarsene indietro. Ma sbagliando strada finiscono ai Caraibi: qui, strano a dirsi, cambiano idea, decidono che tutto sommato vale la pena rimanere.
1200: i vichinghi son gente di bocca buona: incontrano gli indigeni, ma anziché convertirli al cristianesimo o ammazzarli a sprangate in faccia, li frequentano e si accoppiano con essi.
Estate 1250, la vera estate dell'amore: turisti vichinghi in ciabatte e costume da bagno visitano la California.
1300: i vichinghi zitti zitti scoprono il Sudamerica, e con esso il pomodoro, la caipirinha, il tango figurato, Macchu Picchu, la samba e la coltivazione intensiva della marijuana. Intanto, nella natìa Europa, regna l'allegria: furoreggia un nuovo genere di intrattenimento musicale, ossia i canti gregoriani, e in strada si svolgono spettacoli quali guerre o epidemie.
1410: con grande anticipo sui tempi e oramai imbevuti (in ogni senso) di americanismo, i vichinghi inventano il rock & roll e organizzano la prima edizione del carnevale di Rio de Janeiro.
1492: la mattina del 12 ottobre Cristoforo Colombo sbarca alle Bahamas nella spiaggia di fronte alla comune hippy gestita da una famiglia di immigrati islandesi. Sorpresa di Colombo e dei suoi nel notare che il loro indiano è un nudista biondo alto due metri. Costui però gli intima di andarsene altrimenti chiamerà la suo fratello che è pure più grosso di lui.
XV-XVI sec.: i vichinghi oramai sono stati beccati. Tutto il mondo occidentale pensava che quei poveri analfabeti con la barba lunga e le corna in testa si fossero oramai estinti da tempo, o fossero evoluti in qualcos'altro tipo gli abitanti di Stoccolma: e invece, eccoli lì, erano soltanto scappati al mare. Ma tutti questi secoli di gozzoviglie li hanno rammolliti. Adesso pensano solo a ballare la samba, a dipingersi il corpo con i colori, a farsi le treccine.
Si decide pertanto di trattarli come gli altri, cioè di sterminarli a cannonate.
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