venerdì 16 novembre 2007

Problema


Chiaccherando informalmente (diversamente da quando lo si fa formalmente di fronte ad un pubblico ufficiale o simile), abbiamo evidenziato un problema, è risultata evidente una situazione che forse merita una soluzione o comunque una chiaccherata per capire come la pensa il resto della squadra:

ieri sera eravamo in 12 ed è successo che 2 persone (sempre solerti agli allenamenti) non abbiano giocato; finchè la trasferta è come quella di ieri sera magari il tutto può anche andar "bene", ma se si presenta un analoga situazione in trasferte ben più distanti (Fregona, Tarzo..) bisogna capire fino a che punto si è disposti a star seduti senza giocare.

Ora è chiaro che il mister deve dare la sua opinione, ma anche noi dobbiamo farlo e quindi ho aperto questo sondaggio dove chiedo quante persone ritenete giuste siano convocate di volta in volta (esclusi i portieri).

Inoltre bisogna vagliare la possibilità di convocare solo coloro che partecipano attivamente agli allenamenti: se il lunedi uno manca, scatta l'esclusione il venerdi: anche su questo punto bisognerà capire come la pensiamo tutti....se non è democrazia questa !

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io sono dell'idea che il mister fa le sue scelte e che la squadra le deve accettare e basta. Ha dimostrato di essere all'altezza, e di essere in gamba, perciò credo che tutti si debba accettare di buon grado quelle che sono le sue prerogative tecnico-tattiche. Abbiamo tutti un'età che ci consente di essere sereni nei giudizi, e credo anche una maturità che ci imponga di capire che comunque non è facile mettere d'accordo tutti. Capiterà di giocare, capiterà di fare panchina, capiterà di non essere nemmeno convocati, fa parte del gioco....a proposito: è un gioco!

Rufolando ha detto...

Vedo che non sono l'unico a pensarla così... mi fa piacere, per me si potessero chiamare 50 giocatori il mister ha tutto il diritto di chiamarli tutti e 50 e se poi decide di farne giocare 10 piuttosto che 50 non è un problema. La squadra è in mano sua ed è lui che deve gestirla, resta a noi dimostrargli che ci meritiamo il posto in squadra lavorando duro negli allenamenti.