disavventura del 15 febbraio

La disavventura di ieri mi ha in qualche modo fatto rivivere le sensazioni di alcuni mesi fa, vengo a spiegarne i colpevoli e le modalità.

Ieri, alle ore 13.00, eravamo attesi presso l'agriturismo Mondragon dove avevamo avuto l'idea di prenotare per un pranzo a base di oca. La partenza da Spresiano verso le 12.30 inizia sotto i migliori auspici: bel tempo, viaggio tranquillo e rilassato, buona occasione per mangiare qualcosa di buono. Strada facendo decidiamo se sia il caso di ascoltare le indicazioni stradali fornite al telefono per arrivare al posto (loc. Arfanta) oppure dare ascolto al navigatore coscientemente sempre a portata di mano. Io, da credente-tecnologico, in quanto guidatore, opto per la seconda: il navigatore ci farà sicuramente percorrere la distanza più breve e quindi arriveremo prima.

Mai decisione fu così azzardata e sbagliata.

Per arrivare in quel posto diverse sono le strade l'agriturismo si trova in alto, su una dorsale da cui ipoteticamente si può giungere da ognuno dei 2 lati della collina. Al telefono le indicazioni ci suggerivano di andare per Corbanese e giunti ad un certo punto svoltare a sinistra e salire la collina. Il mio navigatore invece mi da un'indicazione diversa ed io non ho nessun motivo per non ascoltarlo ! Siamo dall'altra parte della collina dove il navigatore ci dice di prendere una laterale che inizialmente si presenta sterrata. Iniziamo la salita un pò titubanti ma senza paura in quanto i navigatori servono a questo. Dopo 400 metri (2 minuti di strada sterrata) la strada si stringe e si presenta molto rovinata e piena di buche. Andiamo avanti, la salita si fa interessante e sempre maggiormente piena di pericoli. A volte sono costretto a fermarmi e la salita è a passo d'uomo. I dubbi che ormai sono quasi una sicurezza diventano sempre più preoccupanti ma il navigatore ci rassicura indicando l'arrivo a 1 chilometro. Le 13.00 sono ormai passate da 10 minuti però l'arrivo è imminente. E' dopo quest'ultimo chilometro, quando il navigatore ci da l'arrivo come cosa fatta che i dubbi svaniscono e lasciano spazio ad una colossale incazzatura. Ci troviamo in mezzo al niente, a destra un dirupo e a sinistra il bosco. In più la strada è quasi una mulattiera. La nuova sfida è cercare un posto per girarmi e tornare indietro ma non è cosa facile. Un pò di retromarcia fatta con il cuore in gola mi porta su un piccolo spazio dove con manovre lente e studiate posso girare (non senza fatica) l'auto e scendere lungo la strada appena fatta. Sono le 13.25 i telefoni non vanno in quei posti. La discesa è tanto difficile quanto la salita, lenta e fastidiosa. La mia auto inoltre è ribassata e quindi in molte occasioni la parte sottostante tocca il terreno in punti più rovinati. Irene inizia a dirmi che sente un senso di vomito...proprio una bella gita !! Le peripezie della discesa terminano dopo 15 minuti: io che insulto il navigatore e chi li ha inventati, Irene che insulta me che do ascolto al navigatore e non ho ascoltato il suo consiglio...un'odissea. Giunti infine sulla strada normale decidiamo la discesa verso Conegliano ma dobbiamo trovare un distributore in quanto il computer di bordo ci indica una rischiosa scarsità di benzina. Arriviamo a Rua di Feletto dove fortuna vuole che un IP sia presente. Fatta benzina, sono ormai le 13.50 iniziamo una corsa verso Corbanese che raggiungiamo dopo 10 minuti. Presa la laterale giungiamo in 4 minuti all'agriturismo che si trova in linea d'aria a pochi metri dal luogo dove quel x%&Z£% di navigatore ci aveva poco prima fatto arrivare.

Comunque abbiamo mangiato bene...magra consolazione !