mercoledì 8 aprile 2009

haiku e primavera


Non so voi ma io ADORO la primavera ! Dopo un tormentato ed interminabile inverno svegliarsi la mattina in un mare di colori ed odori nuovi mi da una carica vitale che mi fa dire:
PRIMAVERA TI VORREI TUTTO L'ANNO. Ma purtroppo come tutte le cose belle anche questa primavera un giorno finirà e lascerà spazio alla maturità dell'estate che poi cederà il passo all'autunno, altra stagione ricca di colori.

Nei miei trascorsi di studente di lingue e letterature orientali (giapponese), ho potuto apprezzare quella che è la sensibilità di molti poeti giapponesi i quali hanno legato il loro successo ad una maggior o minore lettura di quelli che sono i fenomeni naturali, quindi il susseguirsi delle stagioni, il nascere e morire. Colori e odori sono stati da sempre narrati con una delicatezza che non trova a mio giudizio pari nel mondo, la nascita della primavera, la pioggia primaverile, i fiori di ciliegio, il cinguettio degli uccelli e così via.

Espressione di questi sentimenti a volte è una forma poetica chiamata haiku, il cui intento è quello di far tornare il linguaggio alla sua essenza pura, ovvero alla sua nudità. C'è molto Zen negli scritti Haiku i quali esprimerel'esigenza dell'uomo di essere tuttuno con la natura.

Qui di seguito alcuni haiku.

1 furuike ya kawazu tobikomu mizu no oto

Nel vecchio stagno
una rana si tuffa.
Il rumore dell’acqua.

2 fuyugare ya yo wa hito-iro ni kaze no oto

Il mare si oscura

il grido delle oche selvatiche

qualcosa di bianco

Spero che la noia della lettura non superi la gioia dell'apprendimento.

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