Inter - Milan che inferno

In questi giorni di "lavoratori dimezzati" in cui la lettura del blog (come si puo' chiaramente evincere dai commenti ai post) si e' drasticamente ridotta vengo a raccontare un episodio che mi e' accaduto ieri mentre andavo (chi mi ha fatto avere la malsana idea di accettare di andare allo stadio quando un mio amico interista mi aveva proposto i biglietti) a vedere il derby Inter-Milan. Arrivati a Milano (eravamo 3 interisti e 3 milanisti) andiamo a cercare l'ingresso a noi riservato che come si poteva leggere nel retro del biglietto era situato a grandi linea a sinistra rispetto alla curva dell'int..(settore 238) (non ho neanche voglia di scrivere il nome per intero).

Uno di noi (non io per inciso), con spirito di tifoso indossava, come e' normale che sia quando una persona va a vedere e tifare la propria squadra, una sciarpa rossonera. Mai fosse stato cosi. Entrati nello stadio, ci accorgiamo di essere nel pieno del tifo di quella squadra (settore 235) (nostra avversaria), siamo nella creme della creme di quella spoecie di persone che possono ritenersi tifosi. Accortasi (questi proto tifosi) di quello di noi che indossava vessilli rossoneri, si gettavano letteralmente sul malcaduto prendendolo per i capelli e per il giubbotto, urlando improperi a piu´non posso e cacciandolo da quel lido maledetto. Io che era al suo fianco me la sono davvero vista brutto: questi personaggi non erano certo "simpatici", anzi...dal colorito biancastro del viso e dagli occhi vitrei lasciavano capire come tra i loro hobbies vi fosse l'uso di certe sostanze distanti da me anni luce. Credo fossero i capi ultras (mamma mia che oscenita'). Due di noi (gli altri 2 milanisti) cacciati in questo modo, passato lo spavento ed usciti dalla selva oscura rivolgendosi ad uno stewart (quasi introvabile in quel posto), spiegato l'accaduto, venivano scortati fino alla curva del tifo rossonero. Beati loro dico io...ora capirete anche perche'. Trovati i nostri posti (i rimanenti 4) capiamo come non vi sia alcun collegamento fra il numero di posto segnato sul biglietto e le persone che i posti occupano (clandestinamente). Riusciamo a trovare una sistemazione di fortuna fra gli scalini (colmi di persone). Mi chiedo quindi: non e' stato risolto ancora niente in Italia per il problema stadi; siamo distanti anni luce dall'Inghilterra! Ci sistemiamo in piedi sugli scalini: intorno a noi odori e persone inspiegabili ! Io tifoso rossonero (nel mio cuore trova tanto spazio l'odio per l'Inter, sentimento diverso per la Juve) in mezzo a quelle oscenita'...un inferno un incubo. In silenzio aspetto l'inizio del match..improperi ad Ambrosini, ad Inzaghi, al Milan, a Kaka, a Seedorf (insulti mai sentiti in vita mia)...in silenzio festeggio il goal di Pirlo (che godimento quell'istante, bellissimo)...in silenzio quando intorno a me si festeggia come animali (urla salti..animali, veri animali) il primo goal ed il secondo (malefico Dida, osceno Dida). Sensazioni e momenti di vera sofferenza, il cuore che mi piange di dolore. Non poter gioire, dire la mia...ribattere alle stupidita' che anche il mio amico (Ale) continua a dire. I falli a favore del Milan a sentire "loro" erano tutte simulazioni, i falli per loro erano tutti da espulsione. Ma questi sono i tifosi mi si dice, si ma che beep di tifosi. Ma io non ci sto a soffrire in mezzo ai 3/4 discorsi di chi mi sta intorno...davanti, dietro a sinistra a destra...arbitro fischia la fine che ce ne andiamo! Io, che odio il tifo e i discorsi di chi per 20 anni ha navigato a meta' classifica, in mezzo a questi sconclusionati! Neanche nei peggiori sogni. Persa la partita me ne vado a malincuore sapendo di aver trascorso una giornata d'inferno. Mai piu'.

Pur dovendo mantenere un atteggiamento equidistante e quindi di imparzialita' oggi mi riesce davvero difficile: non far trasparire la mia anima rossonera mi e' quasi impossibile.