mercoledì 16 settembre 2009

intervista a 5 etti di parmigiano reggiano


Buonasera amici lettori, e benvenuti alla consueta rubrica dedicata all'incontro con i personaggi più famosi e richiesti del nostro tempo. L'ospite di oggi è davvero straordinario: pensate, in tutta la sua lunga carriera non aveva mai dico mai concesso interviste. Ma per voi farà un'eccezione. Signore e signori, un caloroso applauso per... un pezzo di pamigiano-reggiano.

Buonasera a tutti.

Caro parmigiano-reggiano, grazie di aver accettato il nostro invito. Cominciamo dalla domanda che tutta Italia si pone da sempre ma senza trovarvi ragionevole risposta:

lei è parmigiano o reggiano?
In che senso scusi?
Eh eh, caro mio, è troppo facile chiamarsi parmigiano-reggiano. Con quel trattino in mezzo, tanto per non scontentare né gli abitanti della provincia di Parma né di quella di Reggio Emilia, vigliacco che non è altro. Avanti, prenda una posizione!
Sì ma veda, io...
Non tergiversi, per piacere: questa dei due appellativi è una fisima priva di senso. Ne convenga, si tratta di un orribile trucco per ingraziarsi entrambe quelle città. Risponda alla domanda: parmigiano o reggiano? Tutte e due non può essere. Forza, si decida.
Guardi, io risiedo sia in entrambe quelle aree. Abito lì. E comunque, se proprio vuole saperlo, di nascita mi sento più reggiano che parmigiano.
Oh, finalmente. Ha confessato. Allora d'ora in poi la chiameremo soltanto Reggiano.
Si sbaglia di grosso. Sono Parmigiano e anche Reggiano. E' un marchio, e intendo mantenerlo.
No no e no. Reggiano e basta. E' pure più corto: i consumatori perderanno meno tempo a pronunciarlo.
La vuole smettere?
Capisco: quello del doppio cognome rappresenta un vezzo snob per darsi delle arie da aristocratico di buona famiglia e svilire i poveri formaggi con un cognome solo, come il pecorino.
Ma non è vero!
E se proprio vogliamo essere pignoli, si direbbe parmense, non parmigiano.
Senta, non potremmo cambiare argomento?
Reggiano reggiano, pappappero, gnè gnè gnegne.
Basta! Adesso io l'ammazzo!
Aiuto, guardie, fermate quest'energumeno, tagliatelo a spicchi, anzi tritatelo fine fine e disperdetelo nel vento.
Oddio no, la grattugia sulla schiena nooooooooo....
Amici lettori, ci spiace molto ma questa intervista si conclude qui. Lo avete visto tutto, in preda all'isteria il nostro ospite ha tentato di aggredirmi, e il nostro servizio sicurezza ha dovuto intervenire per ridurlo in polvere e impedirgli di nuocere, anzi tra poco magari lo usiamo per condirci gli spaghetti. Scusate ancora e arrivederci.
Sigla, sigla!

2 commenti:

supergiovane ha detto...

ed ora dopo aver mangiato 5 etti di reggiano cosa succede, dormi in canadese questa notte?

SS ha detto...

Si forse è la soluzione migliore ! In canadese non si sbaglia mai !!