martedì 4 dicembre 2007
Forse giocare è un'arte che si impara lentamente, lezione dopo lezione, e con braccia rotte non esistono pianoforti che si possano suonare. Così capita di scambiare il sogno di una musica, il desiderio dell'espressione, con la reale attitudine a comporre. Ed è così facile Inseguire con accanimento un'ambizione insensata, confondere la bramosia con ia passione....ma è davvero insensata questa ambizione??
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10 commenti:
Ma è farina del tuo sacco, o stai deliberatamente copiando un libro di prosa?!?
diciamo che lunghi anni sui libri qualcosa hanno insegnato...chiaro che quotidianamente mi diletto a leggere...e poi sai cosa...tra i miei preferiti ci sono i classici italiani cone D'Annunzio, Leopardi nonche' qualche elemento di fama meno nazionalistica ma senz'altro di livello mondiale come Hesse e Heidegger. Ultimamente poi ho letto Wittgenstein che ho trovato francamente un po' un pesante. A proposito ho provato a scrivere un libro di poesie (mai pubblicato) e a partecipare ad un concorso letterario (non vinto). Qui la sfida e' chiaramente piu' facile...ma non per questo meno stimolante.
ps. Non voglio che il mio commento venga letto come un autocelebrazione, anzi...mai sia cosi. Era solo per creare un alea di importanza a cio' che faccio....avete per le mani non un esterno destro con un futuro roseo ma forse un blogghista frustrato dalla noia e dall'impoverimento culturale in atto tra la gente che vede tutti i giorni.
Mi sa che cestino il commento fatto prima...non rispecchia il mio carattere (sempre ai bordi e in ombra)
Lentamente impariamo ad assaporare il gusto della vittoria, aspramente nascosto tra le pieghe delle nostre intenzioni.
Devo meditare su queste (sacre) scritture, la riflessione a questo punto è un passaggio obbligato. Tuttavia non credo di poter essere all'altezza, avendo io letto autori importanti ma non di livello assoluto, quali Topolino, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport/Stadio (verde e rosso), Tuttosport....non credo possano bastare??
Obbiettivamente un talento sprecato il Suo dott. futsal07tv su quella fascia destra...
Secondo me prima ha scritto non in geom. Andrea Taglialatela ma il signor modestia taglialatela...lo sappiamo tutti quanta cultura nasconde la tua testa e quindi non soffermarti a spiegare le tue letture preferite, che per carita' lo potranno essere senza dubbio (d'altronde resta un giudizio tuo personale) ma non saranno certo le uniche letture su cui nel corso della tua vita hai avuto la fortuna su cui soffermarti. Hai mai letto Dylan Dog? Io non possiede alcun talento (garantito) ma impegno si (almeno quando ho voglia).
Mai letto Dylan Dog, ero troppo impegnato con il topolino.
Ti conio subito un altro soprannome, che va da "Il dottore" a "Il poeta", "Lo scrittore"....decidi....deve sicuramente esaltare la vena artistica che ti spinge ogni santo giorno a scrivere sul blog, ci penso ancora comunque.
In questo momento sto cercando uno slogan per una pubblicità che devo fare di accompagnamento ad una pubblicazione relativa ad un restauro che abbiamo fatto negli ultimi 12 mesi. Il Molino Stucky di Venezia (non facciamo solo piscine...). Vedi che coniare slogan, soprannomi, etc. fa anche parte del mio lavoro.
Sul tuo ci devo lavorare, perché ancora non ho elementi sufficienti ad un inquadramento globale che mi dia la possibilità di far risaltare tutte le caratteristiche dell'ala destra del Futsal07...
P.s. Ho letto Siddartha di Hermann Hesse e per inciso mi ha fatto cagare...
Intanto premetto che a mio giudizio non hai letto il capolavoro di Herman Hesse: Siddharta si può definire tranquillamente uno scritto palloso!! ti consiglio mille volte "Narciso e Boccadoro" e soprattutto "Peter Camenzind" un opera giovanile ma davvero fatta bene (se ami le descrizioni paesaggistiche)(da qui il mio interessamento per Herman Hesse). Per il resto datti da fare e cerca di inquadrare molto bene la mia figura e perchè no, anche quella di qualche compagno di squadra coniando slogan a piu non posso.
Molto onestamente devo dirti che è il caso che mi astenga dal dare soprannomi, perché potrei farlo con buoni risultati nei confronti di chi mi è simpatico, ma viceversa verso chi non lo è per me potrebbe uscirmi qualcosa di violento...
Tra l'altro si capisce che sono abbastanza incavolato per l'atteggiamento di qualcuno dei miei compagni??
Il moto comune però è quello di non fare polemica e di andare daccordo, no? Quindi niente soprannomi ai cattivi, e concentrazione sul gioco e sugli schemi (anche se quelli di ieri sera non sono riuscito a capirli perché mentre correvo ero troppo concentrato a respirare...)questo è quello che prometto
Mi piace Faletti, ho letto i 3 libri che ha fatto e mi sono piaciuti.
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