Un blogger deve sempre pensare cosa possa interessare, deve cogliere il momento adatto per pubblicare il suo post; deve considerare la brevità e non dilungarsi troppo: omettere particolari, riassumere concetti e esporre in poche righe il suo pensiero.
Deve pensare a come presentarlo al pubblico: foto, forma, colori…
… deve essere in grado di spiegare.
Un blogger pubblica un articolo sul quale ha perso molto tempo sperando (e credendo fermamente) che riscuoterà un successo straordinario: il post è troppo interessante e ben fatto perché in pochi lo leggeranno! Ma dopo un paio di giorni, capisce di essersi illuso. Poi, sempre lo stesso blogger ne pubblica un altro, senza impegno, semplice, breve… e arriva a 25 commenti.
Un blogger vive per i commenti al suo post; arriva a controllarlo anche 5 volte al giorno. Per lui un commento è meglio di un ricco pranzo di matrimonio in grande stile e anche di un rapporto sessuale completo… almeno non finisce lì: al commento rispondi e crei il dibattito; al sesso…
Per il blogger 5 commenti al suo post sono soddisfacenti; 10 sono una meraviglia e li legge un paio di volte tutti quanti, iniziando sempre dal primo; 15 sono una felicità che non si contiene e inizia a credere di aver un buon blog; a 20 commenti non li rilegge più tutti, ma ormai si sente quasi come Scalfari: il suo post è stupendo e il blog è decollato; al 25esimo commento non sta più nella pelle, il blog è entrato nella storia personale e già immagina di raccontare ai nipotini del suo blog. A 30… non so cosa si provi, quindi posso dire che 30 commenti siano troppi e l’esagerazione disgusta.
Un blogger per pubblicizzare il suo blog invia periodicamente email a tutti i suoi amici e alle volte agli amici degli amici; poi capisce che a commentare sono sempre gli stessi; che non tutti i destinatari hanno apprezzato la sua pubblicità invadente; capisce che internet lo si usa ancora poco o male, e quando lo si usa è per fare le cose più elementari; si rende conto che l’essere umano italiano e l’informatica (e anche l’inglese… t’oh, due delle già famose tre i) sono cose opposte, che viaggiano parallele.
Ma un blogger non demorde e pensa a nuove rubriche, giochi, curiosità; inserisce foto, chiede ad altri (soprattutto i commentatori) di pubblicare qualche loro scritto.
Un blogger controlla e ricontrolla, poi controlla di nuovo e infine ricontrolla ancora se ci sono errori sul suo post; perché non vuole copiare e incollare, ma nemmeno fare figure di merda.
Deve pensare a come presentarlo al pubblico: foto, forma, colori…
… deve essere in grado di spiegare.
Un blogger pubblica un articolo sul quale ha perso molto tempo sperando (e credendo fermamente) che riscuoterà un successo straordinario: il post è troppo interessante e ben fatto perché in pochi lo leggeranno! Ma dopo un paio di giorni, capisce di essersi illuso. Poi, sempre lo stesso blogger ne pubblica un altro, senza impegno, semplice, breve… e arriva a 25 commenti.
Un blogger vive per i commenti al suo post; arriva a controllarlo anche 5 volte al giorno. Per lui un commento è meglio di un ricco pranzo di matrimonio in grande stile e anche di un rapporto sessuale completo… almeno non finisce lì: al commento rispondi e crei il dibattito; al sesso…
Per il blogger 5 commenti al suo post sono soddisfacenti; 10 sono una meraviglia e li legge un paio di volte tutti quanti, iniziando sempre dal primo; 15 sono una felicità che non si contiene e inizia a credere di aver un buon blog; a 20 commenti non li rilegge più tutti, ma ormai si sente quasi come Scalfari: il suo post è stupendo e il blog è decollato; al 25esimo commento non sta più nella pelle, il blog è entrato nella storia personale e già immagina di raccontare ai nipotini del suo blog. A 30… non so cosa si provi, quindi posso dire che 30 commenti siano troppi e l’esagerazione disgusta.
Un blogger per pubblicizzare il suo blog invia periodicamente email a tutti i suoi amici e alle volte agli amici degli amici; poi capisce che a commentare sono sempre gli stessi; che non tutti i destinatari hanno apprezzato la sua pubblicità invadente; capisce che internet lo si usa ancora poco o male, e quando lo si usa è per fare le cose più elementari; si rende conto che l’essere umano italiano e l’informatica (e anche l’inglese… t’oh, due delle già famose tre i) sono cose opposte, che viaggiano parallele.
Ma un blogger non demorde e pensa a nuove rubriche, giochi, curiosità; inserisce foto, chiede ad altri (soprattutto i commentatori) di pubblicare qualche loro scritto.
Un blogger controlla e ricontrolla, poi controlla di nuovo e infine ricontrolla ancora se ci sono errori sul suo post; perché non vuole copiare e incollare, ma nemmeno fare figure di merda.
Un blogger pensa a come chiuderà il suo blog, cosa scriverà quando vedrà nello spazio commenti solo un paio di persone che esprimono un giudizio affrettato; pensa come sarà la sua vita senza più il blog, senza pubblicare, senza controllare e senza…
Questo è quello che UN blogger fa per sé e per gli altri… …
Questo è quello che UN blogger fa per sé e per gli altri… …
15 commenti:
Uè non starai mica pensando di farla finita???
Noooooooo matto! Era per dire, per rendervi partecipe di quella che è la fatica di un blogger (nei ritagli che mi sono concessi nel mio lavoro)...
Però cavolo mancano Neataglia ed Ilaria...o no??
Eccomi, dal cuore di Torino...
Connessione wireless, e rieccomi sul blog.
Nel frattempo c'è chi sta lavorando per me...
Fa molto freddo qua.
In questo momento mi trovo nel cuore pensante di Unicredit Management a navigare su internet.
Un'occhiata al blog per capire cosa succede in quel di Treviso (Spresiano..). La mia fidanza arriva più tardi di sicuro, lavoro permettendo.
Nel mentre, buona giornata a tutti.
Oh bentornato....il blog era troppo vuoto senza il tuo pensiero...mi raccomando vostra costante presenza...qui a spresiano non ci sono particolari novità...mi raccomando di allenarti a Torino e non pensare solo all'ozio. Proveremo il branzino a Gennaio e addio al rombo.
Gli unici movimenti che farò saranno quelli dalla mia postazione al bar per, nell'ordine:
1) Colazione ore 6.30;
2) Caffè ore 9.00;
3) Aperitivo ore 11.30;
4) Pranzo ore 12.00;
5) Caffè ore 15.00;
6) Aperitivo serale ore 17.30;
Comunque stamattina sono venuto a lavorare a piedi, e stasera vado a prendere la mia fidanza (a piedi) e di li a casa in macchina.
Pensa che allenamento..
Beh riconosco che la parte che ti vedrà impegnato nel portare e riprendere la tua fidanza aumenteranno poi la tua prestanza fisica, quella parte che ti vedrà impegnato al tavolo per buona parte della giornata invece non riesco a digerirla perchè pretendo dai miei compagni sempre il massimo impegno anche in termini di alimentazione....al ritorno del campionato voglio almeno 5 vittorie di seguito.
Allora mi sa che è meglio che io non venga alla ripresa...
Comunque non è che mangi poi molto al bar, mi fa abbastanza schifo tutto.
E' solo che la giornata la deo riempire sennò non passa mai più..
Adesso vado a fare una corsa sulle scale per andare al terzo piano...
Buongiorno a tutti ragazzi!
Eccomi tornata. Ieri sono andata a vercelli per l'esame..spero che questa sia la volta buona perhcè non se ne può più di studiare sempre la stessa cosa.. Solo che sto demente ci metterà mesi per dare i risultati. Che noia.
Lui è arrivato ieri sera e si è già subito meritato un caziatone.. chiedete al diretto interessato se ha il coraggio di "confessare" le sue colpe.
Cmq cari ragazzi mi dispiace un casino delle continue disfatte che ci colpiscono ma la mia fiducia in voi resta sempre immutata. So che i fatti sono quelli che sono ma non disperiamo,l'anno nuovo sarà più propizio.
Caro Simone sai che la mia stima nei tuoi confronti è grande e il tuo lavoro nel blog è impareggiabile. Lo sai che sei il blogger preferito.
Cmq è vero che a Torino fa freddo ma se "il genio" stamattina avesse preso la mia macchina invece che farsi 2 km a piedi,forse non sarebbe morto congelato.. E caro Simone è vero che quando è qua a lavorare,passa il tempo al bar..
Ci sentiamo più tardi,un bacio
Beh fai in modo Ilaria che il genio non si impigrisca molto...dovresti vederlo nel prepartita: quale tensione traspare dal suo comportamento dalle sue parole...il suo stato di tensione si potrebbe tagliare con il coltello. Non fare in modo che perda questo suo atteggiamento.
Ed il tuo esame?? Saprai piu o meno se e' andato bene?? Non mi dire che non ne hai idea, ci sono passato anch'io sotto le fauci di quelle fiere universitarie.
Ti ringrazio infine delle parole dio conforto dopo la stesuta del blog, stesura cui dedico buona parte del mio tempo (volentieri)...la squadra migliorera' vedrai...e' in fase di miglioramento e presto arriveranno le soddisfazioni su cui fino ad adesso non abbiamo potuto mettere mano. Grazie ancora e saluta il tuo uomo.
Questa volta l'esame era più semplice (sarà perchè ho cambiato professore?),era di sola teoria (18 domande in un'ora e un quarto) e io ho risposto a 14 domande (quelle su java e gli algoritmi decidibili non le sapevo). Mi sembra di non aver scritto delle vaccate assurde,spero sia la volta buona.
Tu in che cosa sei laureato? UMANISTICO O SCIENTIFICO?
Se sei del primo gruppo ti voglio più bene. I secchioni dell'altro gruppo nonmi piacciono granchè (ma per te farei un'eccezione).
Il mio uomo starà cazzeggiando perchè ha finito da un po' di lavorare ma aspetta che io esca dall'ufficio per tornare con me. Hai visto che non ha fatto outing denunciando le sue colpe gravissime? E il blog lo ha letto...
Vedrai che al rientro cmq sarà sempre attivo nei suoi impegni calcistici..E spero mi diate grandi soddisfazioni.. Che Babbo Natale ci faccia trovare sotto l'albero una ripresa di campionato a nostro favore.
Mon cher je t'envoie un bisou et on va nous ecrir plus tard.
Ciao a tutti!
Diciamo che non disdegno il settore umanistico in quanto mi diletto con letture varie e quando ho tempo anche ad approfondimenti (la sete di cultura a volte è anche maggiore rispetto alla sete fisica).
Io sono laureato in fisica meccanica .... quindi??
scherzoooooooooo.....mio malgrado non ho potuto terminare gli studi che tanto diligentemente mi ero impegnato ad inizare per motivi familiari (gestisco un'attività)...la mia passione erano e sono le lingue e per questo motivo ho studiato a Venezia lingue orientali (giapponese). Due anni e mezzo fatti bene e poi un abbandono sofferto...sarà per un'altra vita mi dico sempre. (credo nel ciclo delle rinascite).
Ma quali colpe avrebbe commesso il nostro grande esterno?? Cosa ha combinato?? E' sempre cosi buono e preciso che quasio sembra impossibile possa aver commesso un errore.
belli i saluti finali in francese...complimenti.
I saluti te li posso fare anche in inglese e spagnolo poichè anch'io come te amo le lingue (ho fatto liceo linguistico) ma per una scelta imbecille fatta seguendo un sogno,invece che proseguire facendo lingue,ho preferito fare scienze della comunicazione. Ma le lingue restano sempre il mio primo amore (come vedi negli interventi qualche parola te la inserisco sempre).
Magari nella prox vita faremo entrambi lingue,ci laureremo in tempo e saremo bravissimi.
In questa vita ormai ci accontentiamo...Però tu hai un bel lavoro che spero ti dia soddisfazioni (io anche per anni ho lavorato in un negozo e mi piaceva tantissimo il contatto con il pubblico e poi essendo un negozio in centro,spessimo c'erano clienti stranieri per cui avevo pure modo di tenere in allemamento le mie conoscienze linguistiche).
Tornando al volo alla questione del mio Ciccino (così si arrabbia) ti dico solo che si è dimenticato a casa il mio regalo di compleanno.. Dopo secoli che non me ne faceva. Fai tu. Mi ha detto:"Ho fatto la valigia di corsa...". E quindi? Se lo doveva ricordare e basta. NO? Visto che ormai tra gli amici è ormai preso di mira perchè non mi fa mai regali al compleanno e a natale,quest'anno si era messo di impegno e cosa fa? LO LASCIA A CASA. Mitico,il mio ammore.
Baci Simone,amico dagli stessi gusti.
Ricky (Ylenia friend's)
Sicura che abbia dimenticato il regalo...?
Ciao.
Si perchè mi ha mandato l'mms per avere conferma che fosse l'orologio che volevo.
Non era in dubbio che l'avesse comprato. L'ha solo dimenticato.
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